

Vi siete mai chiesti come nasce l’aperitivo e chi lo ha inventato? La risposta vi stupirà perché bisogna risalire addirittura ad Ippocrate. Fu proprio il padre della medicina, infatti, a scoprire che in caso di persone inappetenti una bevanda dal gusto amaro fatta di vino bianco, fiori di dittamo, assenzio e ruta risultava ottima nello stimolare l’appetito. Per la storia moderna dell’aperitivo, invece, non bisogna tornare tanto indietro, basta arrivare fino al 1786. Fu allora infatti che Antonio Benedetto Carpano creò la bevanda che divenne l’aperitivo per eccellenza: il Vermouth. Da allora in poi il rito dell’aperitivo ha preso sempre più campo fino all’imperversare dell’apericena. Ci avete fatto caso anche voi? Sempre più spesso la pizzata o la bevuta nel pub vengono sostituiti da questa formula dinamica, giovane e molto informale. In fondo cosa c’è di meglio che bere un buon drink, spelluzzicare tra tante gustose leccornie, il tutto con un buon sottofondo musicale.
Questa tendenza non poteva che contagiare anche il catering dove, il cosiddetto aperitivo rinforzato, sta sempre più prendendo campo. Di che cosa si tratta? Il termine stesso ci da un ottimo suggerimento: il rinforzo, infatti, fa subito pensare a qualcosa in più. L’extra rispetto ad un aperitivo normale è dato dall’aggiunta dei piatti caldi che possono essere primi, secondi di carne e pesce ma anche contorni. Ma non è solo il contenuto che lo rende diverso: anche le modalità stesse del servizio non sono le stesse, per esempio, di un buffet. L’aperitivo rinforzato si protrae più a lungo così da eliminare il fastidio delle lunghe code. Che si tratti di un matrimonio, di un evento aziendale o di un compleanno a nessuno piace passare il tempo in fila con il piatto in mano, giusto!
Cosa si può offrire dunque in un evento nel quale si decide di utilizzare la formula dell’aperitivo rinforzato? Di solito si inizia con stuzzichini e finger-food: affettati, formaggi, crostini, fritti, torte salate, insalate di pasta e riso, pinzimonio tanto per fare qualche esempio. La fantasia degli chef in questo caso può davvero esprimersi al meglio! Una parte importante dell’aperitivo rinforzato è ovviamente costituito dai drink: cocktail alcolici, analcolici ma anche succhi di frutta e vini. E fin qui siamo ancora nella zona ‘aperitivo’. La sorpresa di quello rinforzato sta nell’offrire piatti caldi, ovviamente cucinati espressi e serviti a buffet. Gli invitati possono gustare vari tipi di pasta, declinata nelle varianti più semplici e tradizionali fino ad arrivare a vere e proprie ricette gourmet. Il rinforzo può essere costituito anche da uno o più secondi come arrosti di carne, ricette di pesce ed anche contorni di verdure cucinati in tanti modi diversi. Dopo i piatti caldi prima dell’eventuale torta ‘clou’ della serata si possono proporre anche dolci come mignon, torte e pasticcini.
A questo punto avrete capito che il rinforzo dell’aperitivo fa sì che nessuno se ne vada con la fame! Anzi di solito va a finire che spelluzzica di qui e assaggia di là, si mangia anche di più! Chissà cosa penserebbe Ippocrate? Ci bacchetterebbe o ci darebbe il suo benestare? Di certo sarebbe orgoglioso di sapere che la sua bevanda per gli inappetenti ha dato il via ad una delle tendenze più ‘cool’ del catering! Forza, allora, cercate nel nostro portale l’azienda perfetta per voi e offrite ai vostri ospiti un aperitivo rinforzato memorabile!
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